


Privacy Web e Marketing
Un sito web senza una Privacy Policy adeguata è un rischio.
Un sistema di raccolta dati senza una gestione chiara dei consensi può trasformarsi in un problema legale. Anche un’email promozionale inviata senza autorizzazione può costare caro.
Le aziende che operano online devono rispettare normative stringenti sulla protezione dei dati personali, evitando di commettere errori che possono portare a sanzioni e danni reputazionali.
Privacy online: siti web, e-commerce e piattaforme digitali
Dovremmo tutti esserne ampiamente consapevoli: ogni volta che un utente visita un sito web, lascia tracce. Cookie, moduli di contatto, sistemi di analytics raccolgono informazioni che, in molti casi, rientrano nella definizione di “dati personali”.
Il GDPR e le normative sui cookie impongono regole precise: informare gli utenti su quali dati vengono raccolti, ottenere il loro consenso quando necessario e garantire che possano gestire le loro preferenze in modo trasparente.
Una Privacy Policy generica o incompleta non basta. Il documento deve essere chiaro, dettagliato e scritto su misura per il tipo di attività svolta. Deve spiegare quali dati vengono raccolti, per quali finalità, chi li tratta e quali diritti ha l’utente. Lo stesso vale per la Cookie Policy, che deve specificare quali strumenti di tracciamento vengono utilizzati e come l’utente può rifiutare o modificare il consenso.
Un sito che raccoglie dati senza un’informativa adeguata o che utilizza cookie senza una gestione corretta del consenso rischia di non essere conforme.






Marketing e GDPR: cosa si può fare e cosa no
Le attività di marketing basate sull’uso dei dati devono rispettare regole precise.
Newsletter, remarketing, pubblicità profilata sono strumenti potenti, ma vanno gestiti con attenzione. Il GDPR stabilisce che il trattamento dei dati per finalità di marketing diretto deve avvenire con una base giuridica chiara: consenso esplicito o, in alcuni casi, legittimo interesse.
Le aziende devono poter dimostrare che il consenso è stato raccolto in modo valido e che l’utente può revocarlo in qualsiasi momento. Non basta inserire una casella preselezionata in un modulo di iscrizione, né affidarsi a elenchi di contatti acquistati senza verificare come siano stati raccolti quei dati. Anche l’invio di email promozionali a clienti esistenti deve rispettare precise condizioni, come previsto dalla normativa sulle comunicazioni elettroniche.
Un altro errore comune riguarda il trasferimento dei dati a terze parti. Se un’azienda condivide informazioni con piattaforme pubblicitarie, CRM o servizi di email marketing, deve chiarire agli utenti come vengono trattati i loro dati e con chi vengono condivisi. Ogni trattamento deve essere documentato, e i fornitori esterni devono essere contrattualizzati in modo corretto.
Errori da evitare
Molte aziende pensano che la conformità al GDPR sia un problema secondario, almeno fino a quando non si trovano di fronte a una contestazione o a una sanzione.

Le violazioni più frequenti nel settore digitale riguardano:
N—01
Informative privacy e cookie policy generiche o incomplete
N—02
Raccolta di dati senza consenso valido
N—03
Mancata gestione delle preferenze dell’utente
N—04
Invio di comunicazioni commerciali senza autorizzazione
N—05
Condivisione di dati con terze parti senza trasparenza
Privacy e marketing possono convivere
Essere conformi alle normative significa organizzare tutto nel modo giusto. Un sito web può essere performante senza violare la privacy degli utenti. Un’azienda può fare email marketing senza rischiare contestazioni.
Un sistema di gestione dei consensi chiaro e trasparente evita problemi e aumenta la fiducia dei clienti.
Se vuoi verificare se il tuo sito web e le tue strategie di marketing rispettano la normativa privacy, contattaci per una consulenza.
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